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 Come muoversi tra amultimediarte e gli altri siti

Scrivere è una malattia, ormai sono giunto a questa conclusione, essere un artista è solo una complicazione della malattia. Questo per dire come mi sento scrivendo questa nota di semplificazione nel leggermi. Questa è una nota personale non una nota biografica ed estetica, solo una guida al lavoro fin qui svolto. Se si vuole avere nel leggere e osservare una criterio cronologico la prima parte va dal 1996 al 2003. A questi si riferiscono le poesie che si trovano in biblioamulti. Scrissi queste poesie a Milano, senza che prima mi fossi mai posto il problema di fare poesie. "Le briciole" testo qui pubblicato in altro titolo e in diverse parti è nato spontaneamente. Scrivere era solo un sogno di uno studente liceale. A vent'anni di distanza credo sia stata una esperienza bella, che rimane, ora mi vo dicendo che o faccio poesie o faccio tutto il resto. Mediocrità. Ma ora preferisco con amarezza con inresponsabilità la prosa. Nelle poesie pubblicate su biblioamulti c'è anche la poesia scritta a Reggio Emilia. Quindi del mio secondo momento di creatività dal 2003 al 2008 dopo l'esperienza del cambio di casa in un lungo molto diverso. Tra il 2008 e oggi 2016 non sono stato molto attivo nella poesia. Ora è del tutto tralasciata. Questo è il terzo momento creativo è coincide con un altro cambio di casa e di territorio. Nella mia storia la storia della follia, una psichiatra molti anni fa mi disse rassegnata all'insucesso di tutti i tentativi che l'unica speranza sta nei cambiamenti radicali di vita. Sono contento dove sto e vivo. In parte è un problema di archiviazione, ho molte copie dello stesso documento, correzioni iniziate abbandonate e parziali. Ho pubblicato ugualmente delle bozze per spronarmi a correggerle on-line, per dagli una "rinascita" che vedo e che vedo si possa fare. Rinascita del testo al di là del valore, del gusto, è e lo faccio essere perché credo sia. Di certo le mie poesie sono confuse, ho fatto stampare un piccolo libro di poesia "386" era solo una prova e la selezione è stata poco fortunata credo che tutto quello che ho scritto di poesia e di prova è emerso da un disordine linguistico estremo, mi chiedo cosa sia questo disordine linguistico se non il caos assoluto. Il progetto di un libro pubblicato viene rinviato ad un tempo e un know how tutto da acquisire. I siti si dividono in due gruppi di cui uno più recente domenicomerli, ilmiocanzoniere, ildome raccolgono gli ultimi lavori, racconti brevi scritti dal 2012 a ora. L'altro gruppo si divide il amultibook e amultipage che raccolgo dei racconti lunghi scritti tra il 2008 e il 2012. Amultimediarte è un compendio di racconti scritti tra il 1996 e il 2008. Scrivere è la malattia del passato, adesso che ho un momento di lucidità e posso porre mano a questo mi rendo conto di come scrivere sia tornare, uscire, e nel complesso rivivere come fa il cinema con il fotogramma il passato ma in questo caso solo con le parole come strappare foglie verdi d’ortica a mani nude. Disotterarsi. Non amo tornare mi mette ansia mi mette ansia l'errore ortografico segnato in rosso dalla maestra, mi mette ansia essere sotto il giudizio del pubblico, il giustificarsi alle interrogazioni. Le immagini sono quasi sempre legate cronologicamente al testo. In realtà regna nei siti un ordine anarchico, anarchia tra immagine e parola, è il disordine, è l'impaginazione minimale, è lavoro fatto in vetrina. Non esistono lavori prima del 1996 a parte la bozza di qualche racconto che è andata incresciosamente perduta e dei disegni infantili di cui qualcosa si è salvato. Non ho seguito la mia vocazione anche se ho scelto degli studi che mi potevano tornare utili e mi sono tornati utili ma non ho seguito la via della scrittura e del disegno se non quando era questione di vita o di morte, disubbidire facendo l'artista, fare l'artista per non soffocare, perdersi, morire. Ho scelto il sogno per la realtà.Il segno marchiato sulla mia pelle della disaprovazione dell'altro per la mia vita. La sua emancipazione. Il carisma. Il dramma e la commedia.Morire nelle ricerca nel motore interno del computer, la proprietà dei file ultima modifica, la correzione doppia e tripla, le lime sono spezzate nella mia limatura del verso, del racconto, del disegno. Ancora qualche mese e questa malattia del passato mi lascerà. Ma non ci sarà una versione definitiva. Ci saranno varie definizione del simbolo. Bozze equivalenti e vicoli ciechi del correttore, prime migliori delle imbellettature. Il futuro non ha colore, e per freddi scommettitori coi baffi e donne dalle lunghe unghie, e un minuto ancora per chiudere la gran commedia. Cosi la mia vita. I siti sui social network sono una raccolta di immagini dal 2009 a oggi, non vi è modo di modificarne la presentazione hanno proprio du suo di essere un archivio natura. Una stratificazione di ere geologiche. I video di youtube sono sempre alla ricerca di un testo raro e prezioso da rispolverare non importa se di cento o duecento o mille anni. Anche questo testo come gli altri qui è senza consistenza, transitorio, in diverse forme, una bozza di una bozza senza essere mai definitiva solo un poco di elettroni che sompaiono come un nulla nel nulla.

 Grazie.

D.M.

RACCONTI E IMMAGINI DOMENICO MERLI

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